ISTITUTO COMPRENSIVO ROSMINI

BOLLATE VIA DIAZ,44


Le sedute

Sei nella sezione: CONSIGLIO DI ISTITUTO

Vai al sotto menu


Art. 4 - Le Sedute

Le sedute si tengono in orario extrascolastico, compatibilmente con le esigenze delle varie componenti.


Partecipazione alle sedute

Le riunioni sono pubbliche, con i limiti derivanti dalla normativa sulla sicurezza degli edifici, senza diritto di parola agli intervenuti (art. 5 L. 748/77).
Non è ammessa la partecipazione del pubblico nel caso in cui gli argomenti all'ordine del giorno coinvolgano persone (art. 3 L. 748/77) ..
Per l'esame di problemi specifici possono essere invitati a partecipare con diritto di parola, su richiesta della maggioranza dei componenti del Consiglio di Circolo, i rappresentanti dei genitori, del Comitato dei Genitori (quando presente nella scuola), delle varie Commissioni ed enti o forze operanti a livello di Circolo.
Possono altresì partecipare ai lavori, con funzione consultiva e a titolo gratuito, esperti che operino in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici e/o di orientamento.
Possono inoltre presenziare esperti rappresentanti di enti locali e di quartiere, delle forze sociali e culturali (rappresentanti della Regione, della Provincia, del Comune, dei Consigli di Zona, delle Organizzazioni Sindacali operanti nel territorio), al fine di approfondire l’esame di problemi riguardanti la vita e il funzionamento della scuola, che vedano coinvolte le forze sociali sopra menzionate.

Rapporti con il Comitato dei Genitori

Il Consiglio di Circolo si riserva la possibilità di consultare il Comitato dei Genitori, se presente all’interno della scuola, quando gli argomenti posti o da porre all'ordine del giorno riguardino problematiche per le quali si ritenga utile acquisire, preventivamente, il parere delle famiglie.
L'esito della seduta non è vincolante per i componenti del Consiglio di Circolo, ma rappresenta esclusivamente un orientamento utile per le decisioni da assumere.


Durata delle sedute
Le sedute non devono prolungarsi oltre le tre ore dall’inizio effettivo e si aprono all'ora indicata nell'avviso di convocazione.


Validità delle sedute

Trascorsi 15 minuti, nell'eventuale attesa del raggiungimento del numero legale
rispetto all'orario indicato nella convocazione, il Presidente dispone che si proceda
all'appello nominale per accertare il numero legale.
Qualora il Consiglio non risulti in numero legale, il Presidente ne fa dare atto a verbale e il Consiglio sarà riconvocato entro un massimo di 7 giorni lavorativi dopo aver acquisito il parere dei consiglieri presenti.
Per la validità delle sedute del Consiglio di Circolo è richiesta la presenza almeno della metà più uno dei componenti in carica, secondo quanto disposto dell'art. 37 del D.L. n. 297 del 16 aprile 1994.
In caso di assenza del Presidente e del Vice-Presidente alla seduta del Consiglio di Circolo, il consigliere-genitore più anziano d'età presente alla seduta assume temporaneamente le funzioni di Presidente.

Deliberazioni

Le deliberazioni devono essere adottate a maggioranza dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente.
In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

Diritto d’intervento

Tutti i membri del Consiglio, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l’ordine d’iscrizione e per un massimo di cinque minuti per ogni punto all’Ordine del Giorno.
Il Presidente ha facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in discussione il suo operato quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento.

Esercizio di voto

Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, per una durata non superiore ai cinque minuti, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto.
La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta.
Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la parola, neppure per proporre mozioni d’ordine.
La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero di voti espressi è diverso da quello dei votanti.
Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità.

Redazione del Verbale

Di ogni seduta viene redatto il verbale a cura del segretario.
Tale funzione di verbalizzazione è indispensabile in quanto, secondo un principio valido per tutti gli organismi collegiali, di tutte le riunioni e di ciò che in esse si è discusso e deliberato deve essere redatto apposito verbale scritto cui è riconoscibile natura di documentazione certificativa destinata a far fede degli accadimenti fino a querela di falso.
L'avente diritto che desideri la verbalizzazione completa del suo intervento, dovrà consegnarlo per iscritto al segretario prima della fine della seduta o entro la redazione della stesura definitiva e relativa approvazione.

Approvazione del verbale

L'approvazione del verbale da parte del Consiglio è fatta nella successiva seduta.





Torna ai contenuti | Torna al menu